Patologie della colonna e ginnastica posturale: quali esercizi evitare

Patologie della colonna e ginnastica posturale: quali esercizi evitare

di | Aprile 13, 2021

La ginnastica posturale può portare grande giovamento sia a livello fisico che psicologico a persone di tutte le età, se svolta con le giuste accortezze e metodi. Non ha infatti vere e proprie controindicazioni, anzi è consigliata a soggetti di tutte le età.

Ma esistono esercizi da evitare e altri più consigliati in caso di una patologia a carico della schiena? Vediamo allora quali sono le patologie a livello del rachide da tenere in considerazione e quali esercizi evitare.

Protrusioni e ernie discali

La protrusione è la discopatia più comune e si caratterizza per una fuoriuscita del disco dal suo spazio naturale e l’invasione di quello circostante, fino al contatto con le vicine radici nervose. Questo fenomeno può verificarsi quando il disco perde spessore o va incontro a disidratazione.

La protrusione determina un dolore che può irradiarsi lungo il nervo sciatico (nella parte posteriore della gamba), oppure lungo il nervo crurale, coinvolgendo la coscia nella parte anteriore e l’inguine.

Se il deterioramento del disco porta alla rottura del disco stesso, si ha la fuoriuscita del nucleo polposo che va a invadere lo spazio circostante con conseguente compressione delle radici nervose che determina infiammazione e dolore. In quest’ultimo caso è presente un’ernia discale.

La diagnosi si effettua nel corso di una visita specialista e può avvalersi anche di una risonanza magnetica.

Quali sono le controindicazioni e gli esercizi di ginnastica posturale che andrebbero evitati in caso di ernia o protrusione?

  1. Risalita da busto fletto con gambe estese
  2. Flessione del busto
  3. Flessione del capo se ernia o protrusione sono cervicali
  4. Accentuata antiversione e retroversione del bacino
  5. Carichi vertebrali
  6. Flessione accentuata della coscia.

È fondamentale sapere a che livello del rachide si trova la discopatia, così da evitare di fare esercizi sbagliati nella zona interessata.

Lombocruralgia

La lombocruralgia è la condizione risultante dalla combinazione tra il mal di schiena e il dolore nelle zone anatomiche percorse dal nervo crurale (coscia, gamba e piede).

A causare la lombocruralgia possono essere danni, fenomeni di compressione o processi irritativi a carico del nervo crurale o delle radici spinali da cui deriva. Questi ultimi sono quasi sempre l’esito di traumi, ernie del disco lombare, tumori vertebrali lombari o grandi ematomi situati vicino alla colonna vertebrale, a livello lombare.

Oltre ai dolori sopraccitati, la lombocruralgia causa anche intorpidimento, formicolio e senso di debolezza all’arto inferiore interessato.

Quali esercizi di ginnastica posturale evitare in caso di lombocruralgia? Anche in presenza di lombocruralgia non ci sono vere e proprie controindicazioni, la ginnastica posturale può e deve essere fatta. Ad eccezione dei seguenti esercizi:

  1. Risalita da busto flesso con gambe estese
  2. Flessione del busto
  3. Accentuata antiversione e retroversione del bacino
  4. Carichi vertebrali
  5. Flessione della coscia.

Lombosciatalgia

Gli esercizi da evitare in caso di lombosciatalgia sono i medesimi di quelli per la lombocruralgia.

La lombosciatalgia è una condizione che causa dolore in corrispondenza della parte inferiore della schiena (zona lombare) e lungo uno dei due arti inferiori, piede compreso.

La lombosciatalgia insorge per effetto di una compressione o di un’irritazione del nervo sciatico. Questa importante struttura nervosa origina tra la zona lombare e la zona sacrale della colonna vertebrale, attraversa il gluteo e percorre tutto l’arto inferiore, fino al piede. Ciò spiega perché il dolore che caratterizza la lombosciatalgia abbia la sede e l’irradiazione sopra riferite.

Gli esercizi da evitare per i soggetti che hanno lombosciatalgia, sono praticamente gli stessi esercizi da evitare in caso di lombocruralgia (esercizi descritti sopra).

Iperlordosi

L’iperlordosi lombare è un’accentuazione della curvatura lombare della colonna vertebrale (che proietta indietro il bacino). In particolare, la condizione è considerata patologica quando l’angolo di curvatura lombare è maggiore di 40-50°, quindi il soggetto porta eccessivamente all’indietro i glutei e in avanti l’addome.

L’iperlordosi può essere provocata da alterazioni congenite del bacino o derivare da processi patologici a carico della colonna vertebrale; tra questi ultimi rientrano fratture, rachitismo, ernia del disco e osteoporosi.

In alcuni casi, l’iperlordosi deriva da difetti posturali. Inoltre, un’accentuazione della fisiologica lordosi avviene anche nel corso degli ultimi mesi di gravidanza.

Cosa evitare nella ginnastica posturale?

  1. Estensione del busto
  2. Antiversione del bacino
  3. Carichi vertebrali
  4. Estensione accentuata della coscia
  5. Flessione della coscia con arto inferiore esteso in decubito supino.

Ipercifosi

L’ipercifosi consiste nell’anomala accentuazione della curva toracica, il che conferisce al dorso un aspetto convesso (gobba).

Di norma, la colonna vertebrale presenta nella parte toracica (dorsale) una curvatura fisiologica di lieve grado. Tuttavia, quando l’angolo di tale curvatura supera i 35° si parla di ipercifosi, detta anche dorso curvo o, nel linguaggio popolare, gobba.

La cifosi può essere congenita, oppure svilupparsi nel tempo a causa di diversi processi patologici. La forma acquisita può essere causata da rachitismo, osteoporosi, degenerazione dei dischi intervertebrali, spondilite anchilosante, tumori, contrazione cronica dei muscoli che si inseriscono sulle vertebre o da compressione per una frattura della parte anteriore del corpo vertebrale.

In alcuni casi, la curvatura eccessiva nella parte superiore della colonna vertebrale deriva dalla reiterazione di difetti posturali, comune nei ragazzi in età scolare. Quali esercizi di ginnastica posturale è bene evitare in questo caso?

  1. Flessione del busto
  2. Movimenti con intrarotazione delle braccia
  3. Potenziamento della zona dorsale e pettorale
  4. Decubito supino senza supporti per il capo.

Spondilolisi

La spondilolisi è una condizione patologica a carico della colonna vertebrale. Quando un soggetto presenta questa anomalia, significa che ha un’interruzione dell’istmo vertebrale, quindi a livello della parte posteriore delle vertebre lombari.

Di norma si tratta della quinta vertebra lombare, nel 95% dei casi. Questa malformazione è asintomatica nella maggior parte dei casi e per questo viene evidenziata da esami radiologici eventualmente fatti per altri problemi. Solo di rado il soggetto avverte sintomi quali dolore lombare destro, irradiato al fianco e alla gamba destra.

Ci sono controindicazioni per la ginnastica posturale? Anche qui solo in termini di esercizi che sarebbe meglio evitare.

  1. Estensione del busto
  2. Antiversione del bacino
  3. Carichi vertebrali
  4. Estensione della coscia
  5. Flessione della coscia con arto inferiore esteso in decubito supino.

Spondilolistesi

In alcuni casi, la spondilolisi, può degenerare in una condizione dolorosa e problematica, cioè la spondilolistesi. Questa consiste in uno scivolamento in avanti della parte anteriore della vertebra rispetto a quella sottostante. Tale condizione patologica, determina una sensazione di dolore e lo stiramento dei nervi quando c’è l’interruzione degli istmi vertebrali.

In questo caso sono assolutamente da evitare:

  1. Estensione del busto
  2. Antiversione del bacino
  3. Carichi vertebrali
  4. Estensione della coscia
  5. Flessione della coscia con arto inferiore esteso in decubito supino.

Scoliosi

La scoliosi si presenta come una deviazione laterale, permanente, della colonna vertebrale associata alla rotazione dei corpi vertebrali. Questa rotazione si accompagna ad una deformazione dei dischi intervertebrali e a retrazioni (accorciamenti) muscolo legamentose.

In caso di scoliosi quali sono le controindicazioni della ginnastica posturale e gli esercizi da evitare?

  1. Potenziamento della zona dorsale
  2. Movimenti simmetrici di allungamento dorsale e ventrale
  3. Torsione del busto
  4. Carichi vertebrali.

Nel caso avessi altre domande sulle controindicazioni della ginnastica posturale, o per prenotare una valutazione posturologica in un Centro Kinesis Sport, puoi contattarmi scrivendomi una mail.

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Dott. Fabio Marino