DOLORE AL NERVO SCIATICO? - Schiena e Cervicale -

DOLORE AL NERVO SCIATICO? – Schiena e Cervicale –

di | Aprile 13, 2021

In questo articolo affrontiamo un comune e fastidioso disturbo: il dolore al nervo sciatico

In questa immagine si può evincere il decorso del nervo sciatico, e uno dei punti in cui può insorgere il dolore, irradiando il dolore lungo il suo decorso.

Il dolore al nervo sciatico è un insieme di sintomi che sono percepiti dalla zona lombare e sacrale dalla colonna vertebrale all’arto inferiore, esattamente lungo il decorso del nervo.

Comunemente il dolore al nervo sciatico è conosciuto come sciatica o sciatalgia. Può essere dovuto ad una sua infiammazione, spesso a causa della compressione o uno stiramento del nervo sciatico o dei nervi spinali da cui deriva. Lo specialista, per poter diagnosticare una sciatalgia, dovrà innanzitutto fare un’anamnesi del paziente tramite un’intervista e una raccolta dati, seguita da un esame fisico nel quale praticherà dei test appositi per verificare l’infiammazione del nervo sciatico. Può essere necessaria anche la prescrizione di test strumentali, come la risonanza magnetica o l’elettromiografia, per confermare la diagnosi.

Il territorio di infiammazione dello sciatico corrisponde al percorso che il nervo intraprende dalla sua fuoriuscita dal canale intervertebrale fino all’arto inferiore. Tale decorso comprende un’area ampia.

Infatti, il nervo sciatico o ischiatico è il più lungo e il più grande del corpo umano.

Origina dalla zona lombare della schiena, in particolare dalle radici di L4 ed L5, e dalla zona sacrale (S1, S2 ed S3). Partendo dalla bassa schiena, percorre tutto l’arto inferiore, attraversando la zona glutea e sviluppandosi posteriormente alla coscia e al ginocchio. Da qui, si divide in due rami: tibiale o sciatico popliteo interno, peroneale o sciatico popliteo esterno. Il decorso del nervo sciatico rimane posteriore nell’arto inferiore: eventuali sintomi nella coscia anteriore sono più facilmente evocati dall’infiammazione di altri nervi, come il femorale.

Infatti, è bene specificare che non tutti i dolori alla gamba derivano da un sciatalgia. Per esempio, se l’irritazione riguarda altre radici nervose come quelle che danno origine al nervo femorale, i sintomi sono più o meno simili come qualità al dolore da nervo sciatico, comprendendo formicolii, scosse e parestesie, ma sono avvertiti in un’area diversa della gamba, solitamente anteriore.

Epidemiologia ed eziologia

La sciatalgia o dolore al nervo sciatico è una condizione molto diffusa, in particolare nei soggetti che abbiano superato i 45 anni d’età. E’ più comune nell’uomo rispetto alla donna.

Il dolore al nervo sciatico solitamente è provocato da un’infiammazione del nervo.

Spesso è la compressione dello sciatico che crea un’ irritazione dello stesso.  Anche uno stiramento della radice nervosa può provocare lo stesso sintomo.

La compressione può essere provocata dalla presenza di un’ernia nella zona di origine del nervo

Essa è una causa molto comune di irritazione del nervo sciatico. L’ernia è la fuoriuscita del nucleo polposo del disco intervertebrale dalla sua sede. A seconda della localizzazione del materiale erniato, può comprimere o meno radici e nervi causandone l’infiammazione.

Talvolta non è presente un’ernia, ma una protrusione discale che genera comunque un’irritazione

In tal caso, il nucleo polposo non è completamente fuoriuscito dal disco, ma è sporgente e irrita le zone circostanti.  Il dolore al nervo sciatico può dipendere anche da altre patologie degenerative, ad esempio discopatie o stenosi del canale vertebrale.  La stenosi è il restringimento del canale in cui passa il midollo spinale ed è una patologia che colpisce in genere la popolazione anziana. La spondilolistesi è un’affezione della colonna vertebrale nella quale una vertebra scivola sull’altra, non mantenendo il corretto allineamento e provocando sintomi nelle aree circostanti.

Possono essere presenti delle cause di dolore al nervo sciatico non provenienti da patologie del sistema osteo-articolare, ma ad esempio dell’apparato muscolare.

Ne è un esempio la cosiddetta sindrome del piriforme. Il muscolo piriforme è localizzato in profondità nell’area della natica, collegando l’osso sacro al grande trocantere, sporgenza presente sul femore. La sua caratteristica è quella di essere attraversato dal nervo sciatico. Quando vi è una contrattura di tale muscolo o un trauma, la conseguenza può essere una compressione del nervo sciatico. Sarà quindi necessario trattare anche il muscolo affinché i sintomi possano beneficiarne.

Altre cause

La compressione del nervo sciatico potrebbe anche essere dovuta ad un tumore spinale, una massa presente lungo la colonna vertebrale, che può comprimere i nervi spinali da cui origina  lo sciatico. Anche uno stato avanzato di gravidanza può causare un’infiammazione del nervo sciatico, dovuta alla modificazione dell’anatomia pelvica della donna, in cui il l’utero molto voluminoso potrebbe comprimere parte dei nervi lombari. I traumi in sede di origine dello sciatico, o in aree lungo il suo decorso, possono provocare sintomi. Si tratta di eventi traumatici che coinvolgono la zona lombare o sacrale, l’area glutea, la zona posteriore della coscia o dell’arto inferiore.

Fattori predisponenti

Esistono dei fattori predisponenti all’insorgenza del dolore al nervo sciatico.

Innanzitutto, l’età avanzata è un elemento da tenere in considerazione perchè vi sono cambiamenti inevitabili delle strutture corporee. Il sovrappeso e l’obesità aumentano il carico sui dischi e sulla colonna vertebrale, predisponendo alle ernie e al dolore.

Una scorretta movimentazione dei carichi, un’errata postura o attività ripetitive durante lavoro o sport, soprattutto in flessione e rotazione della colonna, possono predisporre a sintomi allo sciatico. Bisogna considerare anche la presenza di alcune patologie come il diabete, che possono causare il deterioramento di nervi periferici causando dolore neuropatico.

Descrizione del dolore al nervo sciatico

Il dolore al nervo sciatico si presenta solitamente su uno dei due lati, destro o sinistro, in base a dove è presente l’irritazione dello stesso. I sintomi si possono avvertire lungo il decorso del nervo: nella parte bassa della schiena, formata da lombare e sacro, nel gluteo, nella parte posteriore della coscia, dietro al ginocchio, ma può arrivare anche al polpaccio fino al piede.

La qualità di dolore è quella tipica del dolore neurogenico:

viene descritto come un sintomo bruciante, molto forte e acuto, associato alla percezione di scosse elettriche.

Il dolore può essere improvviso e correlato anche a sintomi di alterata sensibilità, come formicolio nell’area interessata, sensazione di addormentamento e intorpidimento della zona,  alterazione della sensibilità, ma anche difficoltà a reclutare e contrarre i muscoli e sensazione di debolezza muscolare. Di conseguenza, il dolore al nervo sciatico può provocare una scorretta deambulazione, con difficoltà a caricare sulla gamba interessata con conseguente zoppia e  debolezza.

Situazioni di emergenza

In presenza di sintomi associati ai precedentemente elencati come insensibilità nell’area anale e incontinenza doppia, è importante recarsi subito dal medico perchè potrebbe trattarsi della sindrome della cauda equina. La grave compromissione dei nervi della cauda può portare a danni permanenti e deve essere immediatamente trattata dal medico.

Visita medica ed esami strumentali

Durante la visita specialistica, le manovre che vengono effettuate dal medico per confermare l’ipotesi di una sciatalgia possono essere ad esempio il test di Lasègue e di Wasserman. La radiografia è utile in particolare per valutare lo stato osteo-articolare della colonna vertebrale, mentre la risonanza magnetica viene effettuata per poter osservare anche la parte non ossea, per poter valutare la presenza di tumori, ernie o stenosi. La TAC viene effettuata meno frequentemente, è un esame ancora più dettagliato della risonanza magnetica nel verificare le parti molli. L’elettromiografia è un test strumentale che viene sottoposto per verificare la conduzione dell’impulso nervoso.

Terapie e trattamenti per il dolore al nervo sciatico

Il trattamento e la terapia adatti al dolore al nervo sciatico dipendono dall’entità dello stesso. Se in fase molto precoce può essere indicato il riposo, non è mai consigliabile protrarlo per troppo tempo. Piuttosto che stare a riposo a lungo, nelle prime fasi, nelle quali il dolore riduce la possibilità di movimento, può essere utile ed è consigliato del movimento in acqua o dello stretching, per riprendere il corretto movimento e il carico sulla gamba affetta.

Solitamente, vengono prescritti dei farmaci per via orale o iniezioni. I farmaci utilizzati in fase acuta sono gli antinfiammatori, gli antidolorifici ed i miorilassanti. Le iniezioni possono essere di tipo antalgico e cortisonico.

E’ sempre importante affiancare alla terapia farmacologica un approccio fisioterapico. L‘intervento chirurgico è un’opzione attuabile ma non come prima scelta, ad esempio se la fonte del dolore sia da rimuovere, come un tumore o un’ernia molto grossa.  Gli interventi chirurgici solitamente effettuati riguardano le lamine o il disco, con operazioni di microdiscectomia o laminectomia.

Il programma riabilitativo fisioterapico è utile per valutare eventuali blocchi articolari o spasmi muscolari e deve comprendere l’educazione del paziente, la correzione dei vizi posturali e di movimenti scorretti, il rinforzo della muscolatura profonda della colonna vertebrale, ovvero dei muscoli stabilizzatori che proteggono la schiena dai movimenti errati, ed esercizi per aumentare la mobilità e la flessibilità della colonna vertebrale.

A seconda del fattore scatenante, la prognosi può essere di qualche settimana, o molti mesi in caso di piano terapeutico più complesso.  Il tempo medio di risoluzione di un dolore al nervo sciatico è di circa 6 settimane. E’ importante condurre una vita attiva ed effettuare attività motoria costante per diminuire il rischio di ricadute.

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Dott. Fabio Marino