Dolore alla coscia

Dolore alla coscia? Analizziamo il problema

di | Aprile 13, 2021

Come gestire con il fisioterapista il dolore alla coscia..

Alcuni consigli utili

In questo articolo ci rivolgeremo a tutte quelle persone che avvertono dolore alla coscia, cercheremo di aiutarle ad analizzare il problema con qualche consiglio in merito. La coscia è quella parte dell’arto inferiore compresa tra l’anca e il ginocchio; il dolore connesso a questa struttura è un sintomo connesso a condizioni di diversa natura.

Tra le possibili cause di dolore alla coscia, infatti, figurano: problemi muscolo-scheletrici, condizioni neurologiche e perfino un grave disturbo della circolazione sanguigna (trombosi venosa profonda).
Il dolore alla coscia si presenta solitamente in associazione ad altri sintomi, i quali variano in relazione alla causa scatenante. Il trattamento del dolore alla coscia dipende dal fattore all’origine della sensazione dolorosa: per guarire è necessario capire qual’è la causa del dolore. Vediamolo insieme il quadro completo di un eventuale dolore di coscia…

Il dolore alla coscia è un sintomo che può colpire chiunque almeno una volta nella vita; tuttavia, le statistiche dicono che questo tipo di dolore è più frequente in:

  • Persone che praticano sport in cui trova largo impiego l’uso degli arti inferiori come ad esempio la corsa, il calcio, il ciclismo
  • Individui obesi o in sovrappeso
  • Malati di diabete
  • Donne in gravidanza
  • Soggetti tendenti alla sedentarietà

Un generale dolore alla coscia può essere attribuito a diverse cause, come ad esempio:

  • Affaticamento dei muscoli della coscia;
  • Infortuni ai muscoli della coscia;
  • Neuropatia periferica;
  • Trombosi venosa profonda;
  • Trocanterite.

Secondo la più tradizionale delle descrizioni anatomiche, i muscoli della coscia sono suddivisibili in 3 gruppi principali:

  • Gruppo dei muscoli del compartimento anteriore della coscia, a cui appartengono il quadricipite femorale, il sartorio, il pettineo e l’ilio-psoas;
  • Il gruppo dei muscoli del compartimento mediale della coscia, che comprende il gracile, l’otturatore esterno, l’adduttore breve, l’adduttore lungo e il grande adduttore;
  • Gruppo dei muscoli del compartimento posteriore della coscia, che include il bicipite femorale, il semitendinoso e il semimembranoso.

Dolore alla coscia: i muscoli della coscia si dividono in compartimento: anteriore, mediale, posteriore

L’affaticamento dei muscoli della coscia è soltanto un lieve stato di sofferenza muscolare, in cui non ci sono lesioni o altre alterazioni del tono dei muscoli.
L’affaticamento deriva da uno sforzo eccessivo dei muscoli e colpisce le persone che praticano attività fisiche senza un adeguato grado di preparazione.

Con il termine “infortunio muscolare” s’intende una condizione caratterizzata da un’alterazione del tono delle fibre muscolari, nei casi meno gravi, o da una lesione delle fibre muscolari, nei casi più severi.
Esistono 3 tipologie di infortunio muscolare:

  • Contrattura: che è il tipo di infortunio muscolare meno preoccupate
  • Stiramento: che è il tipo di infortunio muscolare di gravità intermedia
  • Strappo: che è il tipo di infortunio più serio.

Gli infortuni ai muscoli della coscia sono sofferenze muscolari, che scaturiscono da sforzi fisici che superano abbondantemente le capacità di contrazione delle fibre muscolari coinvolte.

Con il termine “Neuropatia periferica” si intende qualsiasi condizione morbosa risultante dal danneggiamento e dal malfunzionamento di uno o più nervi del sistema nervoso periferico.
Le possibili cause della neuropatia periferica sono numerose; tra queste cause, meritano una citazione particolare:

  • Diabete mellito
  • Alcolismo grave
  • Carenze vitaminiche severe
  • Malattie renali di tipo cronico
  • Malattie epatiche croniche
  • Ipotiroidismo.

La trombosi venosa profonda è una condizione che deriva dalla formazione di un trombo in una vena profonda del corpo umano.
Con una preferenza per il sistema venoso degli arti inferiori la trombosi venosa profonda rappresenta una circostanza molto pericolosa per l’essere umano, perché può bloccare il flusso sanguigno lungo la vena coinvolta e/o originare emboli, i quali, dopo aver raggiunto il cuore sfruttando la circolazione venosa, possono ostruire l’arteria polmonare e provocare il fenomeno dell’embolia polmonare.

Tra i fattori di rischio della trombosi venosa profonda ci sono:

  • Età avanzata
  • Il mantenimento di una posizione statica per lunghi periodi di tempo
  • Obesità
  • Uso della pillola anticoncezionale
  • Sedentarietà

Sulla sua estremità prossimale, il femore presenta una prominenza importante, che prende il nome di grande trocantere e su cui trovano inserzione, con i loro tendini, alcuni muscoli della coscia e dell’anca.

La trocanterite è l’infiammazione della borsa sinoviale situata sopra il grande trocantere, a protezione dei tendini dei muscoli che hanno inserzione sulla superficie dell’appena citata prominenza femorale.
La trocanterite può essere il risultato di:

  • Cadute accidentali su un fianco (dove l’anca è particolarmente coinvolta)
  • Urti accidentali tra anca e oggetti come porte, mobili ecc.
  • Contusioni all’anca in ambito sportivo
  • Un sovraccarico funzionale dell’anca (è una situazione tipica di chi pratica sport come la corsa, il ciclismo o la camminata in montagna in modo poco appropriato o senza un adeguato allenamento precedente).

A seconda della causa scatenante, il dolore alla coscia può essere più o meno intenso e peggiorare o rimanere inalterato durante l’utilizzo degli arti inferiori; sempre a seconda dei fattori che l’hanno provocato, poi, il dolore alla coscia può essere acuto, bruciante, lieve ma persistente, alternato a momenti di apparente guarigione, pulsante, soggetto a un inasprimento se la zona dolente è sottoposta a pressione.

Affaticamento dei muscoli della coscia

L’affaticamento dei muscoli della coscia è spesso associata una difficoltà e un senso di pesantezza nel muovere l’arto inferiore interessato.

Infortuni ai muscoli della coscia

Il dolore può essere dovuto ad infortunio dei muscoli della coscia. In questo caso il dolore è associato a:

  • Senso di indolenzimento alla coscia
  • Spasmi muscolari a livello del muscolo dolente
  • Difficoltà a muovere l’arto inferiore colpito o, in aggiunta a questo, nei casi più severi, vera e propria zoppia
  • Formazione di un ematoma in corrispondenza della zona dolorosa

Neuropatia periferica

Un dolore alla coscia derivante da una neuropatia periferica invece può essere associato a:

  • Spasmi e crampi muscolari ripetuti lungo la coscia
  • Riduzione e conseguente indebolimento della massa muscolare della coscia
  • Formicolio lungo la coscia e altrove
  • Difficoltà di movimento e perdita di equilibrio
  • Allodinia (ossia dolore provocato da uno stimolo che, in condizioni di normalità, sarebbe del tutto innocuo e privo di conseguenze)
  • Incontinenza intestinale

Trombosi venosa profonda

Un dolore alla coscia frutto di un episodio di trombosi venosa profonda invece è tipicamente associato a:

  • Gonfiore e senso di indolenzimento lungo la coscia
  • Arrossamento o colorazione blu della pelle della coscia.

Trocantere

Il dolore alla coscia può provocare una serie di disturbi, come ad esempio: gonfiore, arrossamento, calore, senso di rigidità articolare (dell’articolazione dell’anca) e indolenzimento.

La cura adottata in presenza di un dolore alla gamba varia in relazione alla causa scatenante, come per tutte le altre patologie. Questo significa che un dolore alla coscia dovuto a infortunio muscolare necessita di un trattamento diverso da un dolore alla coscia dovuto alla neuropatia periferica.

  • Se il dolore alla coscia è correlato ad affaticamento dei muscoli della coscia: il rimedio migliore è moderare l’attività fisica, specie quella che coinvolge gli arti inferiori, per almeno una giornata, in modo tale da dare sollievo alle fibre muscolari spossate.
  • Quando il dolore alla coscia è frutto di un infortunio ai muscoli della coscia: il piano terapeutico contempla sicuramente un periodo di riposo, la cui precisa lunghezza varia in relazione alla gravità del problema muscolare, e potrebbe includere, a seconda dei casi, alcune terapie mediche (es: tecarterapia) o fisioterapiche.
  • Se il dolore alla coscia è dovuto alla neuropatia periferica: il paziente troverà giovamento da una cura appropriata della causa di ciò che danneggia i nervi e ne altera il funzionamento; inoltre, trarrà enormi vantaggi dalla gestione del dolore attraverso dei farmaci particolari, diversi dai classici antalgici (es: paracetamolo o FANS), quali per esempio: gli antiepilettici gabapentin o pregabalin, gli antidepressivi amitriptilina e nortriptilina o la capsaicina in crema.
  • Quando il dolore alla coscia è correlato a una trombosi venosa profonda: la terapia potrebbe essere, a seconda dello stato di avanzamento della condizione, farmacologica, chirurgica o meccanica.

Prognosi post terapia

In linea generale, un dolore alla coscia frutto di una condizione clinicamente poco rilevante guarisce in poco tempo (come per gli affaticamenti muscolari), senza particolari trattamenti e senza conseguenze. Invece un dolore alla coscia derivante da un grave problema di salute o da un disturbo difficilmente trattabile, presenta un decorso più incerto, costellato da complicanze oppure da lunghe terapie.
In sostanza, quindi, la prognosi in caso di dolore alla coscia dipende strettamente dal fattore scatenante.

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Dott. Fabio Marino