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Elettrostimolatori muscolari: i migliori modelli

di | Aprile 13, 2021

Gli elettrostimolatori muscolari sono degli strumenti usati in ambito riabilitativo e sportivo, ma anche per tonificare e scolpire le varie parti del corpo.

Da anni gli elettrostimolatori muscolari sono venduti dappertutto, ma rimane complicato scegliere il miglior modello in circolazione. Per cercare di capire quali sono le esigenze dell’acquirente ho elencato alcune caratteriche che deve avere un elettrostimolatore per risultare efficacie.

Programmi differenti

L’utilizzo dell’elettrostimolatore è studiato per stimolare elettricamente un muscolo dall’esterno. Si utilizzano speciali elettrodi attaccati alla cute, collegati a loro volta ad un dispositivo in grado di generare impulsi a bassa frequenza. Questi impulsi vengono trasmessi attraverso la cute ai muscoli sottostanti che si contraggano passivamente ovvero senza un controllo volontario.

Si tratta di un prodotto che deve essere utilizzato dunque per la rieducazione del muscolo dopo un infortunio o per trattamenti specifici.

L’obiettivo del suo utilizzo è recuperare la condizione fisica il più velocemente possibile e stimolare al massimo un muscolo.

Gli elettrostimolatori delle migliori marche mettono a disposizione una serie di programmi pre-caricati indicati per differenti necessità: infortunio, estetica o attività sportiva. Valuta dunque qual è la finalità d’uso che utilizzerai maggiormente e scegli un modello più specifico, sapendo che quelli dedicati agli atleti sono preponderanti rispetto agli altri.

Tipologia di elettrostimolatori

Una categoria a sé è poi quella degli apparecchi dedicati ad alleviare i dolori articolari e muscolari tramite una serie di programmi appositi. Il vantaggio di utilizzare un prodotto di questo tipo è che è possibile fare lavorare solo il muscolo interessato senza sforzarne altri e, soprattutto, senza assumere farmaci che alla lunga possono essere deleteri per il fisico.

Intensità dell’impulso

I vari programmi hanno, a seconda del gruppo muscolare e del tipo di terapia necessaria, una durata variabile tra i 20 e i 45 minuti, con un’alternanza di fasi di contrazione, decontrazione e recupero.

La frequenza e la larghezza d’onda degli impulsi sono pre-impostate dal produttore e variano a seconda del tipo di programma scelto. Quello che invece si può regolare personalmente è l’intensità dell’impulso elettrico, che deve essere tale da stimolare il muscolo in modo da portarlo alla giusta tensione.

Tutti gli elettrostimolatori in vendita sono dotati di manuali esaustivi che forniscono tutte le indicazioni per un utilizzo corretto e sicuro degli impulsi e dei differenti programmi.

Quanti canali hanno gli elettrostimolatori muscolari?

Mettendo a confronto i prezzi dei vari modelli di elettrostimolatori muscolari presenti sul mercato potremmo notare che ne esistono di diverse fasce di prezzo. Il loro costo è determinato anche dal numero di canali di uscita degli impulsi elettrici, ovvero dalla capacità di andare a interagire con un numero differente di muscoli nello stesso momento.

Tipicamente potremmo trovare elettrostimolatori da due o da quattro canali. I primi sono fondamentalmente in grado di interagire con un singolo gruppo muscolare mentre i secondi, più cari e tecnologicamente all’avanguardia, con due gruppi alla volta.

È altresì possibile dividere in due un singolo canale grazie all’utilizzo di cavetti sdoppiatori che però, è bene sottolinearlo, servono per stimolare il muscolo da differenti angolazioni e non per stimolarne due in contemporanea.

Alimentazione dell’elettrostimolatore

L’alimentazione degli elettrostimolatori muscolari è l’ultimo dei fattori che viene esaminato nella scelta, ma in realtà è un fattore molto importante da considerare, se si pratica regolarmente attività sportiva. Questi dispositivi possono essere essenzialmente alimentati in due modi: con un numero variabile di pile oppure con una batteria interna ricaricabile.

Se l’acquirente pratica discipline sportive a livello amatoriale, non ha particolari esigenze di riabilitazione, oppure pensa, in generale, di ricorrere saltuariamente all’elettrostimolazione, sarà sufficiente un modello in cui è prevista un’alimentazione tramite pile che invece non rappresenta la soluzione ideale per coloro che utilizzino l’apparecchio con una certa frequenza.

Per gli usi intensi è ideale orientarsi verso elettrostimolatori con batteria interna che, oltre ad evitarvi di dover cambiare spesso le pile, offrono anche delle prestazioni maggiori in termini di frequenza della corrente generata e funzioni disponibili.