
La fisioterapia per la cervicale infiammata è uno dei rimedi più efficaci per alleviare il dolore acuto e ripristinare la mobilità della zona interessata.
Il dolore cervicale è un disturbo muscolo scheletrico localizzato nella zona del collo e correlato all’attuazione di comportamenti inconsapevoli errati, ma anche a traumi come il “colpo di frusta” e a patologie più gravi come l’artrosi spinale e la discopatia.
Tale condizione dolorosa porta spesso con sé anche altri sintomi, come ad esempio il mal di schiena lombare, la cefalea, formicolio e intorpidimento, limitando notevolmente le attività quotidiane della persona.
Tra i rimedi per alleviare il dolore causato dalla cervicalgia, in assenza di patologie più gravi accertate dal medico, la fisioterapia rappresenta la strada più indicata per risolvere lo stato di infiammazione e prevenire l’insorgenza di sintomi più acuti.
Cervicalgia: sintomi, cause e tipologie
La cervicalgia si manifesta come un dolore al collo, localizzato soprattutto sulla parte posteriore, ma anche alla muscolatura della colonna dorsale e delle spalle. Nel primo caso, si parla di cervicale di tipo assiale, nel secondo si tratta di cervicale radicolare.
La cervicalgia si sviluppa a causa di uno stress meccanico errato, che coinvolge le vertebre, i legamenti e i muscoli di collo e schiena. Questo stato di “stress” può derivare da traumi bruschi e improvvisi (es. Incidente stradale), ma anche da una postura scorretta, sia durante le ore diurne che durante il sonno, e da sovraccarichi articolari eccessivi. Il dolore cervicale può però essere anche “aspecifico”, quindi insorgere per un colpo d’aria o dopo una lesione da torsione.
La durata della cervicalgia può variare a seconda delle cause e del tempismo con cui si agisce dal momento in cui i sintomi insorgono. Nello specifico, il dolore cervicale può essere acuto, quindi durare da pochi giorni a 6 settimane, oppure cronico quando il disagio si prolunga oltre i 3 mesi. In tutti questi casi, la riabilitazione fisioterapica agevola il recupero dal dolore cervicale e il ripristino di uno stato di benessere.
Come curare la cervicalgia: trattamento fisioterapico
La cura della cervicalgia, se il dolore fisico persiste, necessita di un trattamento fisioterapico. Durante il percorso riabilitativo, il fisioterapia supporta il paziente nel ripristino del benessere e del funzionamento motorio, attraverso tecniche manuali e manipolative, mezzi meccanici ed esercizi fisici specifici.
Il trattamento fisioterapico per la cervicalgia, oltre alla manipolazione manuale della zona interessata, prevede esercizi mirati per migliorare la flessibilità, favorire la mobilità, rafforzare e stabilizzare la zona cervicale. In particolare, lo stretching permette il trattamento dei muscoli dell’area cervicale e delle spalle, favorendone il rilassamento.
In alcuni casi, ad esempio in presenza dell’infiammazione di un disco, di ernia, protrusioni o artrosi, le tecniche manuali e gli esercizi possono essere associate a terapie meccaniche come la tecarterapia, che sfrutta le onde radio e il calore per attivare processi antinfiammatori.
Tecarterapia cervicale: effetti benefici per il collo
La tecarterapia produce svariati effetti benefici per il collo, tra i più evidenti fin dalle prime sedute vi sono:
- la riduzione del dolore e della sensazione di rigidità;
- il miglioramento della mobilità all’altezza di collo e spalle;
- la riduzione di sintomi correlati, quali: mal di testa da cervicale e lombosciatalgia;
- la rigenerazione dei tessuti trattati, grazie alla vasodilatazione prodotta dal calore e al maggior afflusso di ossigeno nella zona trattata.
La tecarterapia per la cervicale rappresenta uno dei rimedi meno invasivi e più efficaci, nonché più rapidi, per ottenere una riduzione progressiva dei sintomi principali e l’acquisizione di una condizione generale di benessere.
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