FISIOTERAPIA PER OSTEOPOROSI – Fabio Marino

di | Aprile 13, 2021

FISIOTERAPIA PER OSTEOPOROSI

L’osteoporosi non è semplice conseguenza dell’invecchiamento: è una delle malattie più importanti della terza età nelle società industrializzate a causa dell’aumentata aspettativa di vita negli ultimi decenni.

Il trattamento della patologia è di tipo farmacologico, ma diversi studi hanno valutato in modo positivo anche l’attività fisica e la fisioterapia per contrastare l’osteoporosi.

Caratteristiche dell’osteoporosi

L’osteoporosi è una patologia dello scheletro caratterizzata da riduzione e rarefazione della densità e della massa ossea, che predispone ad un elevato rischio di frattura. Si può distinguere una forma primaria, senile o post menopausale, dalle forme secondarie, conseguenze di altre patologie o terapie.

Il problema dell’osteoporosi? La mancanza di sintomi

Il principale problema della patologia è che non provoca manifestazioni cliniche.  L’unico sintomo che si osserva è la frattura, ovvero la rottura dell’osso, che si manifesta quando lo stadio di osteoporosi è ormai avanzato.

La prevenzione del rischio di frattura può essere effettuata tramite terapia farmacologica e la correzione di errate abitudini di vita. Anche la fisioterapia può avere un ruolo importante nella prevenzione e nel contenimento del peggioramento della patologia.

Fisioterapia per osteoporosi

Per stimolare la massa ossea e mantenerne la densità sono importanti diversi tipi di esercizi.

  • Esercizi in carico: il carico è un elemento importante per la stimolazione delle cellule che producono tessuto osseo (osteogenesi). Le attività proposte possono essere esercizi aerobici, il cammino, la corsa, la bicicletta, la salita e la discesa dalle scale o il ballo.
  • Rinforzo localizzato: per rinforzare la massa ossea in determinate zone dello scheletro, è importante effettuare anche esercizi specifici per distretto corporeo. Infatti, la densità minerale ossea può incrementare grazie ad un’adeguata contrazione muscolare localizzata.

Esempio di trattamento di fisioterapia per osteoporosi

Il fisioterapista che prende in carico un paziente con osteoporosi, potrebbe pianificare le sedute verosimilmente in questo modo:

  • Ciascuna seduta proposta ha una durata di almeno 30 minuti, fino a 60 in base alle caratteristiche del paziente.
  • La frequenza deve essere almeno di 2 volte alla settimana. Fatta di più non c’è problema! Fatta una volta a settimana ha veramente poco significato…
  • Fase di riscaldamento: è la parte iniziale della seduta, in cui si attua l‘allenamento aerobico di almeno 10 minuti, come descritto in precedenza (cyclette, cammino, esercizi cardiorespiratori…). L’obiettivo è aumentare forza e resistenza muscolare.
  • Fase di allenamento: il cuore della seduta consta di esercizi di rinforzo localizzato e di equilibrio e coordinazione. Si possono utilizzare dei piccoli attrezzi come elastici o pesi. Vengono proposti esercizi di coordinazione statici o dinamici per gli arti, in appoggio su uno o due piedi. Sono utili nell’allenamento dei tempi di reazione in prevenzione alle cadute accidentali. In tutto vengono eseguiti 10-20 tipi esercizi, ripetuti per 2-3 serie da 5-10 ripetizioni o in tenuta, in base alle condizioni del paziente.
  • Fase di defaticamento: è la fase conclusiva di rilassamento globale e stretching localizzato, utile per migliorare la flessibilità muscolare. Ciascun esercizio viene effettuato in tenuta per 30 secondi.

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Dott. Fabio Marino

Autore: Dott.ssa Ft Dalila De Blasio