Tendine e tendinite

Cos’è la tendinite e come si tratta con la fisioterapia

di | Maggio 14, 2021

Cos’è la tendinite

Ogni muscolo alle sue estremità ha dei tendini, ma in base alla sede e alla funzione del muscolo anche la struttura del tendine cambia. Quindi dal punto di vista della biomeccanica, si distinguono tendini di ancoraggio e tendini di scorrimento; questi ultimi sono inoltre provvisti di una guaina che li protegge durante la loro attività.

Certamente tra le problematiche tendinee vanno distinte:

  • Tendinite: cioè infiammazione del tessuto tendineo vero e proprio;
  • Tenosinovite: infiammazione della guaina sinoviale che riveste le strutture tendinee;
  • Tendinosi: ovvero processo degenerativo di una o più strutture tendinee.

È importante sapere che la tendinite si sviluppa, spesso, in seguito a sollecitazioni ripetute ed alterazioni degenerative. Queste ultime finiscono per danneggiare le fibre che compongono il tendine. Nella maggior parte dei casi, sport o lavori che provocano l’abuso di un’articolazione possono causarne una tendinite.

Altre cause della tendinite sono le posture scorrette, il sovrappeso o la presenza di malattie congenite, come diabete o gotta.

I sintomi della tendinite

In presenza di tendinite i sintomi principali sono:

  • Dolore durante i movimenti eseguiti dal tendine colpito, sia in modo attivo che passivo;
  • Dolore al tatto nella sede anatomica del tendine;
  • Calore diffuso dell’articolazione;
  • Perdita di forza.

La tendinite è valutata attraverso un esame clinico del paziente e tramite dei test ortopedici. Tutto ciò è inoltre associato ad un esame ecografico o a una risonanza magnetica.

Una volta diagnosticata la tendinite, il medico potrà prescrivere i trattamenti di fisioterapia per tendinite per lui più idonei, tra cui:

  • Riposo da qualsiasi tipo di attività che coinvolga il tendine compromesso;
  • Ghiaccio localizzato;
  • Terapie fisiche tra cui laser, tecar, onde d’urto;
  • Corticosteroidi.

Terapie per tendinite

È compito del fisioterapista seguire il paziente durante il percorso di fisioterapia per tendinite, in seguito alla diagnosi medica e alla lettura della prescrizione. È proprio in base a quest’ultima che il fisioterapista dovrà approcciare alla tendinite, con lo scopo di eliminarla e riportare il paziente alla sua quotidianità, senza la presenza di dolore.

Le terapie fisiche che più spesso sono consigliate nei trattamenti di fisioterapia per tendinite sono:

Tecarterapia

La tecar è un trattamento che permette un più veloce recupero dopo traumi e infiammazioni dell’apparato muscolo-scheletrico. È inoltre un’ottima, e molto efficace, terapia di fisioterapia per tendinite.

Gli effetti biologi, prodotti dalla tecarterapia, sono tre e consistono, brevemente, in:

  • Incremento del microcircolo;
  • Vasodilatazione;
  • Incremento della temperatura interna.

Tutto ciò porta a:

  • Aumento della circolazione sanguigna;
  • Stimolazione del drenaggio linfatico;
  • Incremento dell’attività metabolica;
  • Aumento di ossigeno nei tessuti;
  • Maggior apporto di sostanze nutritizie;
  • Eliminazione rapida di scorie;
  • Accelerazione dei processi rigenerativi;
  • Rilascio di endorfina e riduzione del dolore.

Laserterapia

Il laser agisce attraverso un fascio di luce irradiato, riducendo l’infiammazione e il dolore. Permette di agire direttamente sul tessuto infiammato, eliminando le cause dolore senza apportare conseguenze negative sull’organismo. Questo trattamento di fisioterapia per tendinite offre buone speranze di miglioramento.

Onde d’urto

Le onde d’urto sono stimolazioni di natura meccanica, non invasive e quindi sicure, e relativamente ben tollerate. Con tali stimolazioni è possibile ottenere un effetto antinfiammatorio e antidolorifico. Inoltre, con il passare delle settimane e dei mesi, le onde d’urto contribuiscono al benessere del tendine nel suo insieme.

Rieducazione

La rieducazione di fisioterapia per tendinite consiste nel riportare l’articolazione del paziente al range articolare fisiologico, ormai perso. Quest’ultimo percorso consiste anche nel recupero del tono muscolare e nella stabilizzazione dell’articolazione. Lo scopo della rieducazione è far sì che il paziente torni alla sua attività fisica o lavorativa originaria, senza dolore.

Ricorda che la funzione dei tendini consiste nel trasmettere all’osso la forza sviluppata dal muscolo. Se trascurata, la tendinite può determinare una riduzione nella forza dei muscoli collegati ai tendini lesionati, oltre ad una limitazione nel muovere l’articolazione coinvolta dall’infiammazione.

Ricorda: la valutazione di una tendinite deve essere fatta da professionisti. Evita ogni terapia “fai da te”, anche se i sintomi sono uguali a quelli descritti in questo articolo. Il rischio è di confondere due patologie con sintomi simili.

Se pensi di avere una tendinite puoi prenotare una valutazione fisioterapica scrivendomi da qui.

Dott.Fabio Marino