frattura del femore. Cosa fare e quando iniziare la fisioterapia

Frattura femore: come si cura con la fisioterapia

di | Gennaio 12, 2023

La frattura del femore corrisponde a una rottura o schiacciamento e può interessare anche l’anca se la lesione si trova vicino all’area superiore del femore.

La cura prevede spesso un intervento chirurgico dopo il quale il paziente può iniziare, su indicazione dell’ortopedico e fisiatra, l’iter per la riabilitazione del femore con il fisioterapista.

Come fare riabilitazione in seguito a frattura del femore

Una volta eseguita l’operazione chirurgica, ove necessario, e passato un certo periodo di riposo. Si deve procedere con la fisioterapia personalizzata che viene programmata in modo personalizzato per adattare il percorso di riabilitazione alle esigenze del paziente. Prima di tutto si eseguono esercizi che vanno a rafforzare la muscolatura rimasta inattiva per diverso tempo.

Questa fase prevede movimenti particolari e manovre che aiutano a mobilitare l’articolazione dell’anca e del ginocchio. Inoltre si devono sviluppare i muscoli interessati tramite contrazioni e rilasci lenti. Si tratta di operazioni semplici che il paziente può svolgere anche da seduto o sdraiato. Con il progredire del paziente si aumenta lo sforzo aggiungendo i pesi gradualmente per aumentare la resistenza dei muscoli.

Come si ritrova l’equilibrio con la fisioterapia dopo la frattura al femore

In seguito a una frattura femorale è necessario riprendere forza ma anche equilibrio e una postura corretta. Chi subisce tale lesione è portato, quando riprende a camminare, ad appoggiarsi più sulla gamba “sana” per paura del dolore o che ceda la gamba fratturata. A volte si cammina storti senza nemmeno accorgersene, per questo motivo è necessario che il fisioterapista posturologo esegua una correzione della postura.

Se questo non viene fatto si crea un sovraccarico in altre zone con conseguenti infiammazioni e dolori. La schiena è la prima a risentirne ma anche le articolazioni di anca e ginocchio sono colpite. I danni possono essere molti, parlane con il tuo fisioterapista di fiducia per scoprire i danni che si possono provocare mantenendo una postura sbagliata a lungo.

Durante la riabilitazione post operatoria frattura femore, ci sono alcuni esercizi indicati per ritrovare il perfetto equilibrio e tornare a camminare come prima. Per riuscirci è necessario rafforzare la muscolatura che interessa la zona della frattura ma non solo quella. Gli esercizi di bridging sviluppano i muscoli ai fianchi, quelli che hanno il compito di sostenere l’anca e mantenerla allineata.

Le fasce muscolari addominali, i muscoli delle cosce e quelli delle ginocchia devono essere stimolati per poter tornare a camminare correttamente. Il fisioterapista riesce a valutare i punti deboli del paziente sviluppando il tono muscolare là dove manca. Il paziente riesce, così, a ritrovare l’equilibrio durante il movimento evitando di zoppicare quando torna a camminare nel post-operatorio per frattura del femore.

Quali strumenti elettromedicali per la riabilitazione frattura femore

La fisioterapia prevede l’utilizzo di macchine elettromedicali che possono accelerare la guarigione del paziente con frattura al femore. Tra le terapie fisiche più utilizzate troviamo la Magnetoterapia che sfrutta i campi magnetici a bassa frequenza per stimolare la rigenerazione dei tessuti, la Tecarterapia che permette di ridurre l’infiammazione dovuta alla rigidità delle articolazioni e al trauma subito.

Sarà il fisioterapista in collaborazione con il fisiatra a stabilire qual è il miglior percorso riabilitativo del paziente con frattura al femore. Chiama subito Kinenes Sport, i nostri operatori ti fisseranno l’appuntamento per la prima visita di valutazione.

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