obiettivi ginnastica posturale

I 3 obiettivi della ginnastica posturale

di | Aprile 13, 2021

Avere e mantenere una postura corretta è un toccasana per il corpo. Fare attività fisica aiuta a trovare la postura più adatta a sé stessi, ma è la ginnastica posturale che ci può venire in soccorso per correggere nel dettaglio eventuali brutte abitudini. Quali obiettivi dovremmo fissarci, iniziando questo tipo di ginnastica?

Prima di parlare degli obiettivi della ginnastica posturale è doveroso spendere qualche parola per capirci sul che cosa si intende con postura.

Postura: qual è quella corretta?

Negli ultimi anni, gli esperti che hanno analizzato e studiato la postura non sono stati in grado di darci una ben precisa interpretazione. Ogni autore identifica infatti un proprio punto di vista, che ritiene ottimale, considerando la sua idea di postura come la postura ideale.

Con il termine postura può essere però identificato un tono muscolare ed un atteggiamento scheletrico che hanno il compito di mantenere l’organismo in uno stato di equilibrio, in condizioni sia statiche che dinamiche. Tutto ciò rispettando le curve fisiologiche del rachide.

Come mantenere la postura corretta?

Tra gli obiettivi della ginnastica posturale abbiamo il mantenimento dell’elasticità muscolare.

L’esecuzione di diversi atti motori necessita dunque di una maturità dello schema corporeo e di conseguenza di una finezza dello schema motorio stesso. Da ciò si capisce che ogni movimento necessita di una postura che possa adattarsi alle diverse situazioni e che comporti il minor dispendio energetico.

Tali condizioni, se non rispettate, inducono l’organismo a squilibri motori e all’insorgenza di paramorfismi, ovvero ad uno scorretto atteggiamento posturale, ai danni della morfologia corporea dell’organismo.

Si ritiene ormai assodato che possedere o mantenere una corretta postura è una condizione necessaria per il benessere del nostro organismo, qualunque sia l’attività da noi svolta. Sarà necessario dunque eseguire regolarmente esercizi posturali per raggiungere una condizione reale di benessere psico-fisico.

Obiettivi della ginnastica posturale

Il principale obiettivo della ginnastica posturale è quindi quello di diventare un valido mezzo di prevenzione delle alterazioni a carico della struttura corporea, di disarmonie morfologiche e di alterazione di schemi motori, nonché di educazione le persone ai movimenti corretti nella vita di tutti i giorni.

Ci sono poi esercizi propriocettivi multifunzionali:

  • Insegnare al paziente il miglioramento della propriocezione, grazie all’utilizzo dei cinque sensi. Il paziente nell’arco delle sedute dovrà imparare a conoscere il proprio corpo e noi terapisti dovremo aiutarlo ad arrivare a ciò gradualmente. Questo si attua lezione dopo lezioni con esercizi appositi, attraverso un processo di consapevolezza corporea crescente. Durante le prime sedute il paziente rimarrà a terra e svolgerà gli esercizi totalmente a contatto con il pavimento, successivamente verranno introdotti piccoli attrezzi con lo scopo di dare un minimo di instabilità al paziente, fino a fargli eseguire gli esercizi proposti in piedi, ad occhi chiusi, su una gamba e su suolo instabile.
  • Rinforzo muscolare: consiste nel riequilibrio delle catene muscolari, apportando ad esse stessa forza ed elasticità. Migliorando il tono muscolare si possono riequilibrare per esempio le curve della colonna vertebrale (sempre che non ci siano alterazioni strutturali, ma solo funzionali dovuti a scarsità di alcuni muscoli deboli).
  • Elasticità muscolare: sappiamo bene oggi, che non è sufficiente potenziare un muscolo per stare bene. La salute posturale passa dall’elasticità muscolare. Più le strutture muscolari rimangono elastiche e le articolazioni mobili, meno si andrà incontro a problematiche posturali. Ecco che uno degli obiettivi della ginnastica posturale è proprio quello di mantenere muscoli e articolazioni il più elastiche e flessibili possibili.

Altri due obiettivi che si conseguono col tempo riguardano l’automatismo della postura corretta.

  • Automatismo dello schema motorio: far si che il paziente mantenga la corretta postura senza pensarci o senza che noi terapisti gli ricordiamo di farlo. Più i gesti corretti vengono ripetuti volontariamente, più questi diventeranno automatici e non ci sarà più bisogno di pensarci per mantenere la postura corretta.
  • Mantenimento dell’attività di ginnastica posturale per non tornare negli schemi motori scorretti precedenti. Schemi di movimento errati che potrebbero sfociare in nuove patologie.

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Dott. Fabio Marino

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