LA POSTURA: Cosa bisogna sapere – Fabio Marino

La postura: cosa bisogna sapere

di | Aprile 13, 2021

Oggi parleremo de vasto mondo legato alla postura. Ma prima di fare ciò, è necessario ricordare rapidamente la struttura della colonna vertebrale.

Colonna vertebrale e postura

Le vertebre sono ossa brevi impilate una sopra l’altra con dischi intervertebrali tra di esse che ne permettono la continuità. Esistono 7 vertebre per il tratto cervicale, 12 per il tratto toracico, 5 lombari, 5 sacrali (unite tra di loro in un unico osso) ed il coccige. Intorno ad esse sono presenti anche legamenti, tendini, muscoli, vasi e nervi. Queste ossa nel complesso costituiscono il rachide (o colonna vertebrale).

Ogni zona ha una sua conformazione e curvatura specifica necessaria per favorire la distribuzione dei carichi del corpo: una lordosi cervicale, una cifosi toracica ed una lordosi lombare.

I dischi intervertebrali rivestono invece il compito di ammortizzatore gli stress meccanici a cui il nostro corpo è soggetto con il movimento, lo sport, il lavoro e addirittura le posture che abitualmente si prendono quando si sta seduti. Questi dischi rimangono integri quanto più siamo bravi a distribuire i carichi correttamente grazie a posture corrette.

Postura scorretta

Non ci sono movimenti scorretti, ci sono comportamenti scorretti. Una postura, ovvero il mantenimento di una certa posizione nel tempo, mantenuta per ore tutti i giorni, può determinare uno stress sui dischi intervertebrali che a lungo andare provoca varie problematiche come per esempio l’ernia del disco o la protrusione.

Postura corretta

La postura corretta da mantenere come assetto principale è quella in cui la muscolatura permette alle vertebre di distribuire in maniera ottimale (centrale) i carichi sui dischi. Questo non vuol dire che bisogna mantenerla sempre fissa come se fossimo dei busti di gesso, significa che in quella posizione il nostro corpo si trova in una fase di minor carico possibile, quasi di relax.

Alterazioni posturali

È importante mantenere più stabili possibile le curve fisiologiche del rachide per permettere la distribuzione verticale del carico sui dischi. Se ciò non avviene il peso del nostro stesso corpo tenderà a farci flettere verso una determinata direzione, generando così una forza sulla colonna in direzione non ottimale, con conseguente spinta dei dischi in direzioni meno fisiologiche che col tempo possono generare lesioni di queste strutture di diversa entità.

Postura e gravità

Purtroppo noi abitanti della terra siamo soggetti alla forza di gravità che tende a schiacciarci verso il suolo e questo è il principale fattore che ci fa curvare verso in avanti e verso il basso. Per fortuna la nostra muscolatura anti-gravitaria della colonna vertebrale è abbastanza forte da sostenere questo peso, ma può perdere tonicità in persone poco attive o che stanno molto tempo sedute.

Postura e sistema nervoso

Il nostro sistema nervoso è plastico, si adatta ai cambiamenti e trova la sua zona di comfort, quella in cui può ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Infatti se ci dimentichiamo di mantenere la postura corretta a causa degli stress fisici e mentali a cui siamo quotidianamente sottoposti, il corpo si abitua a un altro tipo di postura, quella che è oppressa dai pensieri, dagli impegni e soprattutto dalla forza di gravità.

Il problema è che così facendo il cervello si adatta abituandosi alle posizioni errate facendole inizialmente percepire come comode. Tuttavia nonostante queste posizioni possano risultarci comode in un primo momento, si rivelano disastrose nel lungo periodo generando alterazioni scheletriche e muscolari.

Difatti quando non siamo in posizione neutra, non solo le vertebre e i dischi ne soffrono ma anche i tessuti molli. La muscolatura è uno di questi tessuti che vengono stressati maggiormente dai carichi quotidiani. Questi devono mantenere uno stato di equilibrio per tenere il corpo in asse.

Quando non siamo nella posizione corretta ci saranno dei muscoli che dovranno lavorare per mantenere quella posizione scorretta, creando nel tempo sovraffaticamento e di conseguenza contratture o infiammazione.

Postura e movimenti scorretti

Ricordo che non ci sono movimenti scorretti ma movimenti a cui non siamo abituati o allenati. Il corpo, di base, ha le potenzialità per fare qualunque gesto motorio sia concesso ai suoi muscoli, tendini e legamenti. Il tempo, i traumi, le posture prolungate e la mancanza di attività fisica possono determinare un irrigidimento della muscolatura e quindi un disadattamento del corpo ad un determinato movimento.

Se poi questo movimento verrà richiesto dal nostro corpo in maniera brusca, con troppo carico o tramite una posizione mantenuta troppo a lungo, ciò potrà determinare uno stato di stress a muscoli, tendini, legamenti, dischi che potrà generare dolore locale o irradiato in zone non apparentemente connesse. Questo può succedere anche ad un soggetto sano.

Esperimento Posturale

Fate questo esperimento: immaginate di essere in palestra ed essere in forma, sollevate un peso (per voi accessibile) con il braccio teso in avanti. Sembra facile ed è un movimento conosciuto a cui si è allenati. Ma cosa succederebbe se si mantenesse il peso alzato con il braccio teso per minuti, ore tutti i giorni? I muscoli che non dovrebbero lavorare per così tanto tempo, si sovraccaricherebbero e si formerebbero dolore contratture (nel minore dei mali).

Questo è il motivo per cui le posture corrette sono fondamentali da ricordare per saper gestire al meglio il proprio corpo e riportarlo in una posizione di riposo.

Allenare la postura corretta

Per fortuna possiamo cambiare questa tendenza prendendo consapevolezza del nostro corpo, dei nostri movimenti e della percezione che abbiamo di essi. Come per ogni cosa nuova che si apprende, anche imparare a migliorare la postura è un graduale cambiamento che si attua con l’esperienza.

Il cervello grazie all’esperienza farà si che quella posizione corretta passerà da cosciente, in cui bisogna pensare a come mettersi con la forza di volontà, ragionare e correggere la postura, ad automatica come il cambiare marcia quando si è alla guida. Gradualmente potrai così salvaguardare la colonna, prevenire infiammazioni, contratture o protrusioni ed ernie.

Postura e prevenzione

Per poter prevenire le problematiche che possono manifestarsi nel tempo e imparare la gestione del proprio corpo e delle posture corrette, ti invito a sottoporti ad una valutazione fisioterapica specializzata. Può aiutarti a mantenere o migliorare il tuo stato di salute.

“La postura” A cura del Dott. Daniele Colombo Fisioterapista e socio Kinesis Sport Monza

Daniele Colombo riceve presso Kinesis Sport Monza

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