PUBALGIA

Pubalgia: cos’è, quali sono le cause, i sintomi, come si cura in fisioterapia

di | Gennaio 12, 2023

La pubalgia è un’infiammazione muscolo-tendinea localizzata nella zona dell’inguine e del pube che si presenta con fastidio o dolore, talvolta i sintomi si estendono alla parte interna della coscia. Un problema che spesso colpisce i calciatori ma può capitare anche in altri ambiti sportivi, lavorativi o di vita quotidiana. Per questo motivo è importante conoscerla per capire come curarla.

Classificata tra le mioentesiti, infiammazioni dei muscoli e dei tendini, la pubalgia colpisce in particolare le fasce muscolari dell’area pubica. Tra questi sono compresi gli adduttori, il piramidale, il pettineo, i muscoli retti addominali, il traverso e gli obliqui addominali. Ma cos’è la pubalgia esattamente? Quali sono le cause? Come si cura la pubalgia con la fisioterapia?

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Quali sono i sintomi della pubalgia?

La sintomatologia tipica della pubalgia è rappresentata soprattutto dal dolore che si fa sentire soprattutto in seguito ad alcuni movimenti. Inoltre si verifica anche una debolezza muscolare fino ad avere difficoltà a camminare, salire o scendere le scale, vestirsi e altre attività di vita quotidiana. Il paziente lamenta una sensazione dolorosa che nasce dall’area inguinale irradiandosi nelle zone circostanti come muscoli adduttori, fasce muscolari addominali fino al perineo e organi genitali.

Il dolore può essere avvertito anche in seguito a palpazione oppure provocando l’allungamento di adduttori e addominali. Il fisiatra può verificare, tramite palpazione, l’eventuale rigidità dei muscoli nella zona inguinale dove potrebbero esserci anche strappi o stiramenti.

Quali sono le cause dell’infiammazione?

Sono state riconosciute oltre 72 cause possibili della pubalgia, questo fa capire come si tratti di una condizione fisica abbastanza facile da provocare. Nella maggior parte dei casi, però, il dolore nella zona pubica, il motivo principale per cui sorge l’infiammazione è uno sforzo eccessivo della muscolatura della coscia.

In particolare sono coinvolti adduttori ma anche muscoli addominali che sono danneggiati da traumi anche impercettibili ma provocati in modo continuativo al corpo. Tra i movimenti che possono causare pubalgia ricordiamo la corsa, le torsioni del corpo, movimenti e cambiamenti di direzione rapidi. Tutte dinamiche tipiche dei calciatori e per tale ragione sono la categoria più colpita.

Ci sono altre cause dell’infiammazione pubica, tra queste troviamo

  • Movimenti scoordinati, improvvisi e privi di equilibro
  • Problematiche legate alla postura scorretta
  • Mancanza della corretta funzionalità delle fasce muscolari addominali, della coscia e adduttori oltre alle patologie della schiena
  • Artrosi e artrite
  • Malattie a carattere infettivo
  • Problematiche legate all’apparato uro-genitale.

Come curare la pubalgia dal fisioterapista

Una volta confermata la presenza di pubalgia, è importante sospendere l’attività fisica soprattutto se di carattere agonistico. Il movimento può può portare ad acutizzare il dolore e l’infiammazione quindi si deve lasciare a riposo l’area colpita evitando movimenti e sforzi. Questa è la prima regola da seguire prima di richiedere una visita fisioterapica e, prima ancora, una valutazione del fisiatra.

Quando è stata stabilita la causa, la tipologia e la condizione della pubalgia si può procedere con i trattamenti fisioterapici adeguati per giungere a una totale guarigione in tempi relativamente brevi. La fisioterapia agisce prima di tutto con il primo step, ovvero alleviare il dolore. In questa fase si aiuta il paziente a non soffrire ritrovando l’energia necessaria a svolgere le normali attività quotidiane e gli esercizi di fisioterapia e posturologia lo aiuta a svolgere.

Per raggiungere l’obiettivo i trattamenti di fisioterapia possono essere eseguiti con tecniche di massaggio o strumenti elettromedicali. Tra questi ci sono:

  • tecarterapia
  • onde d’urto
  • laserterapia
  • ipertermia
  • magnetoterapia

Superata la prima fase si passa al secondo step, ovvero la riabilitazione tramite manipolazione fasciale, esercizi riabilitativi funzionali, terapia manuale. Inoltre si può usufruire dei vantaggi della Kinesio taping nei casi in cui il fisioterapista riscontra una effettiva utilità. Tutti i percorsi sono personalizzati e creati per aiutare il paziente a ritrovare benessere e dinamicità nel più breve tempo possibile.

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