quale tutore per il ginocchio

QUALE TUTORE PER IL GINOCCHIO? – Fabio Marino

di | Aprile 13, 2021

In questo articolo puoi scoprire quale tutore può essere il più adatto per il tuo problema al ginocchio…

Quale tutore per il ginocchio dobbiamo scegliere in caso di dolore?

La scelta di quale tutore per il ginocchio si debba utilizzare è sicuramente in relazione allo scopo e alle nostre necessità.

Tutori per questa articolazione, infatti, ce ne sono di vario tipo e che svolgono funzioni molto diverse. Abbiamo la necessità di scegliere accuratamente il tutore giusto per noi.

Faremo quindi qualche distinzione sul suo uso e sulle caratteristiche tecniche.

Vedremo, infatti, che le opzioni da considerare sono molte e la scelta da fare non è sempre semplice. Deve tenere in considerazione la condizione del paziente e fornire un aiuto adatto nei modi e nei tempi corretti così da essere utile per la patologia primaria e non dannoso per le eventuali complicanze.

Se la condizione che ci porta a dover fare uso di un tutore è medica, la prescrizione del tutore più adatto viene fata dal medico ortopedico o dal fisiatra, in base allo specialista che ha fatto la visita e a cui si è fatto riferimento.

Dal punto di vista fisioterapico l’utilizzo di un tutore per il ginocchio deve essere valutato e consigliato in base a criteri di tipo funzionale e in base alla patologia o alla condizione di base.

Cerchiamo quindi di fare qualche precisazione in merito ai criteri che possono orientare vero la scelta di un tipo di tutore piuttosto che un altro.

Vedremo quale tutore per il ginocchio sia più adatto, in relazione alla patologia come in base alle caratteristiche tecniche e specifiche di ciascuno.

Alcuni tutori possono essere, infatti, utilizzati per protezione (tipo questo RDX), ad esempio in caso di necessità lavorative che impongono una posizione prolungata sulle ginocchia. Possiamo pensare al piastrellista, all’idraulico o al posatore per citarne solo alcuni.

Altri invece assolvono una funzione di stabilità (tipo questa della FitFitaly) e altri ancora di contenimento (questo ACTESSO).

Il tutore può fornire una stabilizzazione elastica più o meno contenitiva, fino ad arrivare a una contenzione che prevede dei fermi sia in lateralità che in flesso estensione. Questi possono essere utilizzati da sportivi, che necessitano di protezione per un allenamento particolare, o in certe condizioni di sicurezza per persone affette da alcune condizioni disfunzionali.

Trovano anche un uso in condizioni dolorose acute o croniche nelle quali, in alcuni momenti, il dolore diventa tale da dover ricorrere a un aiuto esterno. Allo stesso modo sono utilizzati in patologie più o meno importanti a livello articolare o in condizioni di instabilità.

Infine ci sono gli ausili di tipo ortopedico e neurologico che hanno la necessità di essere valutati e prescritti da un’equipe medico riabilitativa. Hanno il compito di vicariare una funzione che la persona ha perso in modo temporaneo o definitivo.

È il caso di pazienti affetti da esiti di ictus, nei quali il ginocchio tende ad andare in una posizione di recurvato e a non mantenere la forza e la stabilità nel cammino.

Oppure il caso di pazienti operati a livello ortopedico che necessitano di tutori messi con tempi e modi prestabiliti in base al tipo di chirurgia effettuata.

Procediamo dunque per passi e iniziamo ad analizzare quali tipi di tutore possiamo trovare e quali sono le caratteristiche che hanno.

In seguito vedremo di fornire alcuni esempi nei quali si possa capire meglio se la condizione del ginocchio possa essere trattata con questi ausili.

Quale tutore per il ginocchio scegliere?

I tutori di protezione

Questi sono i tutori che hanno la funzione di ammortizzare i traumi e proteggere l’articolazione da lesioni legate ad attività ripetitive o possibilmente lesive. È la classica ginocchiera.

Questa protezione trova impiego nelle condizioni lavorative nelle quali si mantiene per molto tempo la posizione in ginocchio. Oltre a quelle già menzionate negli esempi precedenti, possiamo anche pensare alle attività sportive che hanno la possibilità di traumatizzare l’articolazione.

Lo skate, la pallavolo, il pattinaggio sono solo alcuni degli esempi disponibili. Oppure se pratichi un lavoro tipo piastrellista o idraulico.

Se praticate uno degli sport o delle attività sopraelencate, dovrete prendere una ginocchiera tipo questa GINOCCHIERA PARACOLPI UNISEX.

Vi è però un altro utilizzo di questa protezione al quale si può pensare. È l’uso relativo alla protezione del ginocchio nelle condizioni di dolore cronico o di esiti di intervento alla rotula, di impianto pregresso di protesi totale di ginocchio, oppure nelle condizioni di versamento articolare e edema.

Non sempre, infatti, queste condizioni, che necessiterebbero di una limitazione delle attività della vita quotidiana, possono essere vissute in completa osservanza delle prescrizioni indicate. Spesso, oltretutto, alcune condizioni dolorose e quindi delle attenzioni precauzionali, sono presenti anche a seguito di un intervento chirurgico ben riuscito e una riabilitazione adeguata e precisa.

Quale tutore per il ginocchio scegliere?

Il tutore di contenimento

Si tratta di una categoria di tutori che hanno la funzione di supporto e contenimento globale. Agiscono coinvolgendo tutta la parte dell’articolazione in modo tale da ridurre il carico complessivamente. Tipo quello della FREETOO.

Ne sono presenti di vari tipi con funzioni sempre più complesse in modo da rispondere a esigenze di tipo sportivo, riabilitativo, post-chirurgico. Sono adatti quindi anche per le malattie croniche tipo l’artrosi che colpisce il ginocchio in modo frequente.

Vediamoli in modo più dettagliato.

Quale tutore per il ginocchio nel caso d’interessamento della rotula?

Il supporto per la rotula è un’ortesi adatta nei casi in cui siano presenti disturbi artrosici, esiti di lussazione rotulea, condropatie e in generale tutte le affezioni del ginocchio che necessitano una immobilizzazione o una guida rotulea.

Si tratta di semplici fasce a pressione sotto rotulea con la presenza di una parte anteriore ammortizzata che entra in contatto con la parte inferiore della rotula.

Esistono anche delle versioni maggiormente contenitive nelle quali la rotula è avvolta anche sulla parte superiore. Si mettono e tolgono facilmente e si possono indossare anche senza che si vedano. Il loro beneficio è immediato, sia durante la deambulazione che in posizione seduta o statica.

Il prezzo di questi tipi di ausilio si aggira intorno a 30 o 40 euro, in dipendenza delle marche scelte. I materiali di utilizzo sono il neoprene, tessuto elasticizzato e traspirante.

Quando abbiamo male, quale tutore per il ginocchio è più adatto?

Esistono ortesi che hanno invece funzioni molto più contenitive e che sono in grado di offrire sostegno e sgravo rotuleo per la presenza di un foro centrale anteriore.

Sono le ginocchiere rotulee. 

Si utilizzano nei casi di artrosi conclamata, nelle condizioni di deficit di mobilità dell’articolazione, in esiti d’interventi chirurgici al ginocchio laddove sia indicato dall’ortopedico. Laddove è necessario un sostegno prolungato e magari controllare progressivamente l’ampiezza articolare questi sono i tutori adatti.

Ginocchiera con alloggiamento per la rotula.

È un tutore che permette al ginocchio di mantenere una posizione corretta durante tutta lo svolgimento del passo, ma anche in situazioni di statica, con o senza carico.

È fondamentale il suo utilizzo nei casi in cui la riabilitazione post chirurgica necessiti di controllo del movimento o di mobilità parziale. Sono i casi in cui si devono rispettare i tempi di guarigione dei tessuti operati e la mobilità deve essere controllata e graduale.

Può essere il caso di una lesione ai muscoli oppure un intervento di ricostruzione del legamento crociato o del menisco.

Abbiamo già parlato della riabilitazione del ginocchio in esiti di intervento chirurgico. In questi casi, il ricorso a un tutore di contenzione è fondamentale per la riuscita della fase di ripresa funzionale.

In questi casi la prescrizione dell’ortesi è fatta dall’ortopedico. La consegna è affidata a negozi specializzati nella vendita di questi materiali che devono essere confezionati su misura e adatti a ciascun paziente.

Esistono delle ginocchiere in neoprene di tipo tubolare. Si indossano come una calza a maglia per intenderci. Alcune hanno il supporto rotuleo o il foro in corrispondenza.

Quelle maggiormente professionali si indossano in modo più avvolgente con un fissaggio in velcro che assicura la stabilità della gamba e la sicurezza necessaria all’intervento praticato.

Allora quale tutore per il ginocchio scegliere?

Ce ne sono anche qui di vari tipi. Vediamone le caratteristiche…

Anche per questi tipi di ortesi ci sono caratteristiche diverse che li rendono più o meno adatti alla situazione clinica.

Facciamo una divisione un po’ arbitraria, ma che ci consente di capire alcune significative differenze. Infatti, in questi casi, si possono trovare degli ausili che vanno da 20 25 euro a quelli che superano i 300 euro di spesa. Vi sono delle differenze importanti che ne determinano l’uso in situazioni diverse.

Alcuni sono adatti in certe situazioni, mentre possono essere assolutamente controindicati in altre.

Quali sono le differenze?

È chiaro che la questione non è relativa al prezzo, bensì alla indicazione terapeutica. Con ciò, infatti, non siamo a indicare quale tutore per il ginocchio sia da prescrivere, ma semplicemente a introdurne alcune caratteristiche per capirne meglio il funzionamento e le funzioni.

Facciamo una distinzione di questo tipo:

  • Ginocchiera senza rinforzi laterali
  • Con rinforzi laterali
  • Ginocchiera con rinforzi laterali graduati e regolabili

Non ce ne abbiano i rivenditori di ortesi se non siamo troppo precisi. Le caratteristiche tecniche di ortesi e ausili diventano sempre più performanti e specifiche, per cui solo un tecnico specialista del settore è in grado di fornire tutte le indicazioni in modo dettagliato.

Voi fate sempre riferimento a personale qualificato per la fornitura di materiale sanitario. Il nostro obiettivo è solo quello di informare in modo tecnico, ma comprensibile. La scelta però va fatta con qualcuno che segue professionalmente e di persona il vostro caso.

Ginocchiera senza rinforzi laterali

Si tratta di un tutore semplice che avvolge il ginocchio in modo uniforme e ne aumenta la stabilità sia durante il movimento sia in statica.

Può essere dotato di un alloggiamento per la rotula, in modo da lasciarla libera, oppure contornare anche questa parte. Ho ricevuto ottimi feedback dai miei pazienti che usano la ginocchiera LEPFUN. Prova a vederla dal link.

Il suo utilizzo è funzionale, ossia adatto quando si ha la necessità di fornire un supporto alla gamba in modo aspecifico e laddove non siano presenti delle patologie sottostanti.

Può essere una condizione di stress funzionale, affaticamento muscolare, necessità di mantenere una posizione statica per molto tempo in una persona che ha la predisposizione a riferire dolori al ginocchio. Può essere utilizzato occasionalmente dagli sportivi in occasione di una serie di allenamenti intensivi, oppure per la protezione dell’articolazione nei momenti di allenamento pre gara.

Ginocchiera con rinforzi laterali

La presenza di rinforzi laterali rende possibile una stabilizzazione dell’arto in senso medio laterale. Che cosa significa?

Vuol dire che tutte le situazioni di instabilità del ginocchio vengono contenute. A seconda del sistema utilizzato la funzione contenitiva e di guida del movimento si rende più presente.

Come sappiamo, il ginocchio ha la esclusiva possibilità articolare di muoversi in flesso estensione. Nei casi in cui una patologia, o un intervento, siano tali da compromettere, temporaneamente o in modo duraturo questa stabilità, il tutore di questo tipo è indicato.

Si regola facilmente attraverso l’uso di fasce a velcro elastiche che sono presenti sia sopra sia sotto il ginocchio.

La presenza di rinforzi laterali può essere molto diversa e supportare condizioni di sempre maggiore stabilità e precisione; questo in base alla scelta che si deve operare nell’uso dell’ortesi. Possiamo, infatti, trovare tre tipi fondamentali di supporti laterali:

  • Stecche a spirale 
  • Stecche laterali a apertura monocentrica
  • Da ultimo i tutori con stecche ad apertura policentrica

I modelli con stecche a spirale

I modelli con rinforzi laterali di questo tipo offrono una progressiva tenuta in lateralità. Le stecche laterali a spirale sono formate da uno speciale arrotolamento del tessuto di composizione del tutore, il quale rinforza la parte laterale, sia interna sia esterna.

Lateralmente vedete che è presente una striscia longitudinale più inspessita. Questo è il rinforzo per la stabilità.

I tutori con stecche monocentriche e policentriche

Le stecche monocentriche e policentriche invece utilizzano del materiale metallico e sono quindi molto più stabilizzanti. La differenza risiede nel fatto che lo snodo del ginocchio ha delle centrature sempre più raffinate e adattate alla reale anatomia dell’articolazione.

Nella parte di un precedente articolo che abbiamo dedicato alla anatomia del ginocchio potete vedere infatti che è una articolazione che nella fase di flessione fa anche un leggero movimento di scivolamento.

I tutori con una meccanica che prende in considerazione anche questo aspetto sono sicuramente più performanti e precisi.

Tra i migliori tutori (rapporto qualità/prezzo) per il ginocchio con rinforzo laterale c’è sicuramente questo della GENUFIT.

Ginocchiera con rinforzi laterali graduati e regolabili

Tra le ginocchiere con i rinforzi laterali abbiamo a disposizione delle ortesi particolarmente adatte a tutte le condizioni nelle quali c’è la necessità di stabilizzare e regolare la mobilità del ginocchio. Sia essa in flessione piuttosto che in estensione.

Vi sono tutori che hanno la possibilità di selezionare un possibile range di movimento oltre il quale non si può andare.

Un particolare dispositivo meccanico, che è possibile regolare a seconda delle necessità, permette di preimpostare l’articolarità del tutore. Questo consente di rispettare in modo preciso le indicazioni che sono date in sede post chirurgica per esempio, oppure in casi in cui ci sia un range articolare che va preservato dal movimento.

Il suo utilizzo si fa quindi sempre più specifico per un ambito riabilitativo ortopedico, post chirurgico e neurologico.

Guarda questo. Costa poco ed è di distinta qualità.

Si pensi ad esempio agli esiti di chirurgia ortopedica.

I tempi necessari alla riparazione dei tessuti rendono indispensabile la limitazione del movimento entro certi range. Sia in termini di ampiezza di movimento, sia in termini di tempi di esecuzione. Il terapista e l’ortopedico quindi possono intervenire in modo molto specifico tramite l’uso di questi tutori.

Pensiamo inoltre ai casi in cui sia presente un danno neurologico. Quale tutore per ginocchio scegliere in caso di esiti di ictus, dove il controllo della gamba è molto limitato? Questo è uno di quelli che consentono di controllare il ginocchio in estensione e quindi non permettono che l’articolazione venga forzata in una condizione che si chiama recurvato.

Il recurvato è una condizione in cui il ginocchio ha una ipermobilità in estensione. Quando la gamba è diritta e la persona la vediamo lateralmente, possiamo notare che il ginocchio sporge più o meno marcatamente all’indietro.

Le fatture di questi tipi di ortesi sono estremamente varie e in alcuni casi devono essere fatte su misura. Specialmente per i pazienti in cui il controllo neurologico dell’arto è deficitario.

Possono essere fatte di materiale differente: elastico, a velcro, o essere progettati in fibra di carbonio. Possono coinvolgere solo la parte vicina al ginocchio, oppure comprendere anche il piede e quindi assicurare una posizione corretta di tutto l’arto inferiore.

Per ulteriori informazioni su quale tutore per il ginocchio sia il più adatto al tuo caso, o per prenotare una valutazione fisioterapica nei Centri Kinesis Sport puoi scrivermi da QUI

Dott. Fabio Marino