tecarterapia indicazioni per il paziente

TECARTERAPIA: INDICAZIONI PER IL PAZIENTE – Fabio Marino

di | Aprile 13, 2021

Se la tecarterapia funziona davvero l’abbiamo già visto nell’altro articolo, in questo vediamo insieme quali sono le indicazioni da lasciare al paziente al termine di una seduta con la Tecar.

Alla fine della seduta di tecarterapia è importante lasciare il paziente con alcune indicazioni utili sugli effetti della tecar nelle ore successive il trattamento.
Vediamo cosa dire e perché è bene lasciare la persona con delle indicazioni chiare…

Innanzitutto ribadiamo velocemente in cosa consiste una seduta di tecarterapia:

La tecarterapia funziona davvero? Indicazioni da lasciare al paziente a fine seduta tecar. Effetti della tecar, controindicazioni e indicazioni per le persone. Nella foto il vecchio modello Tecar. Il primo dell Human approdato in Italia.

Lo strumento che si utilizza in Tecarterapia sfrutta il principio del condensatore (richiama cellulare che hanno carica elettrica), è in grado di mettere in movimento gli elettroliti presenti all’interno del tessuto e aumentare la vascolarizzazione nella zona che si sta trattando. (Poi per tutti gli effetti prima e secondari della Tecar ti consiglio di leggere gli altri articoli che trovi al termine di questo).

Questa situazione di maggiore afflusso di sangue, aumento della temperatura e aumento degli elettroliti (che stanno alla base del buon funzionamento di qualsiasi cellula del corpo umano), stimola ogni singola cellula a riattivare i propri meccanismi fisiologici di auto-riparazione. Il corpo viene aiutato e stimolato ad auto-guarirsi. Il tutto senza farmaci.

La Tecarterapia è in grado di:

  • Aumentare la vasodilatazione
  • Incrementare il calore del corpo grazie allo spostamento e all’attrito  di particelle ioniche (SENZA TRASMETTERE CALORE DALL’ESTERNO).
  • Migliorare l’ossigenazione dei tessuti
  • Induce il corpo ad auto-guarirsi
  • Favorisce il drenaggio linfatico e quindi aiuta a sgonfiare edemi ed ematomi
  • Stimola il rilascio di endorfine (per questo agisce sul dolore).

Tecarterapia Indicazioni PRIMA della seduta:

L’utilizzo della tecar è sconsigliato a soggetti:

  • Portatori di pacemaker, perché non si può sapere se le onde elettromagnetiche della tecar potrebbero interferire con il pacemaker causando effetti catastrofici sul cuore.
  • Donne in gravidanza per lo stesso motivo detto prima. Le onde magnetiche della tecar potrebbero interferire con la crescita del feto causando alterazioni del Dna e quindi potenziali malattie per il nascituro.
  • A tutti i pazienti particolarmente sensibili alle alte temperature.
  • Soggetti portatori di carcinomi perché, anche in questo caso, non ci sono prove, ma la tecar potrebbe ulteriormente stimolare la riproduzione delle cellule malate.

Tecarterapia Indicazioni DOPO l’uso:

Come detto in precedenza, la tecar mette in movimento gli elettroliti presenti all’interno dei tessuti. Questo vuol dire che quando trattiamo con la tecarterapia un determinata zona andiamo a stimolare non solo il tessuto, ma anche tutte le terminazioni nervose presenti nel tessuto stesso.

Questa sovra-stimolazione a livello nervoso può causare questo calcolato fenomeno:

Nonostante la tecar serva per contrastare il dolore, potrebbe verificarsi, sopratutto nelle prime ore dopo il trattamento, un effetto negativo con peggioramento della sintomatologia. Spesso avviene sopratutto a livello delle grandi articolazioni.

Per ridurre le probabilità che si presenti questo sgradevole effetto secondario, leggi questo articolo su come si regola la potenza della Tecar.

Questo presunto peggioramento del sintomo è del tutto transitorio, non è dovuto ad un reale peggioramento della condizione, ma esclusivamente alla iper-eccitazione delle terminazioni nervose come abbiamo accennato prima.

Di solito dopo le successive 24 ore dal trattamento il tessuto inizierà a migliorare e con esso diminuirà anche la sensazione dolorosa.

È quindi molto importate dare al paziente questa indicazione di “possibile peggioramento del sintomo nelle ore successive alla seduta di tecarterapia.

Sarebbe inoltre molto educato ed etico spiegare a chi ci sta davanti, con parole molto semplici cosa accadrà al suo corpo dopo il trattamento ricevuto.

In questo modo il paziente si sentirà molto più sicuro e affronterà le successive ore in maniera molto più tranquilla sapendo cosa lo potrebbe aspettare.

PS: Se il dolore dopo 24 ore non va diminuendo per tornare, come minimo, al dolore che si aveva prima della seduta di tecarterapia, forse si è sbagliato qualcosa nell’impostare il trattamento di fisioterapia.

Queste sono le due indicazioni più importanti da lasciare al paziente a fine seduta. Se vuoi ricevere più dettagli riguardanti le indicazioni da lasciare al paziente al termine di una seduta di tecarterapia scrivimi cliccando QUI

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Dott. Fabio Marino