fisioterapia per tornare a camminare

FISIOTERAPIA PER RIPRENDERE A CAMMINARE – Fabio Marino

di | Aprile 13, 2021

Quali consigli per tornare a camminare con la fisioterapia..

Consigli per riprendere a camminare

Quanto è difficile tornare alla vita di tutti i giorni dopo un incidente o una operazione? Gesti semplicissimi come il camminare possono risultare difficilissimi. In questo articolo parleremo di quanto la fisioterapia sia utile per riprendere a camminare.

L’attività fisica adattata rivolta a persone con una limitazione funzionale (in questo caso la camminata), ha come scopo principale il mantenimento del livello funzionale del soggetto, inteso come risultato del recupero ottenuto dopo l’evento acuto, oppure come espressione del massimo potenziale individuale data la patologia di base.

Se la fisioterapia per riprendere a camminare non viene subito messa in atto si rischia di andare incontro ad una progressiva riduzione della funzionalità del sistema motorio determinata da due principali fattori che concorrono ad alimentare il processo involutivo.

  • La progressiva perdita di forza e di flessibilità, con conseguenti alterazioni dell’allineamento posturale e dell’equilibrio
  • Il de-condizionamento cardiovascolare

Si viene a creare un circolo vizioso in cui la riduzione della capacità motoria del soggetto ne limita sempre più la funzione: una volta innescato, tale meccanismo, esso porta ad una disabilità secondaria e, in ultima analisi, ad un aumento del rischio di ulteriori eventi morbosi .
La correlazione tra il mantenimento di adeguati livelli di forza/resistenza muscolare e quello dell’autonomia nello svolgimento di molte attività della vita quotidiana, ha portato alla crescente approvazione degli esercizi di resistenza, da bassa a moderata intensità, in tutti i programmi di esercizio.

L’allenamento per tornare a camminare…

Inoltre, l’importanza dell’allenamento, in termini di rafforzamento muscolare e training di equilibrio, è sempre più riconosciuta nel ridurre le cadute e le lesioni, sopratutto per quello che riguarda la figura dell’anziano.

L’attività fisica si pone, il duplice scopo di mantenere il livello motorio e funzionale dei soggetti, attraverso un processo continuo di ricondizionamento cardiovascolare e potenziamento muscolare che, come abbiamo visto, sono in stretta correlazione.

Gli effetti dell’esercizio fisico svolto in maniera continuativa nel tempo, con l’adeguata frequenza e intensità, sono molteplici :

  • Miglioramento del controllo motorio, attività funzionali, funzione cardiovascolare e della sensibilità all’insulina
  • Controllo/riduzione dell’osteoporosi
  • Riduzione della depressione e del senso di isolamento sociale

Affinché la fisioterapia per riprendere a camminare risulti efficace bisogna lavorare in maniera particolari su due aspetti: l’equilibrio e la forza muscolare.

La mancanza di equilibrio colpisce persone di tutte le età e può portare a cadute che spesso comportano lesioni. Gli anziani sono particolarmente colpiti da lesioni dovute a scarsa coordinazione ed equilibrio, come slogature e rottura delle ossa del bacino. Gli esercizi che migliorano l’equilibrio possono aiutare a diminuire questo rischio e ad acquistare sicurezza, e sono il primo passo in un regime di allenamento completo che comprende lo stretching e gli esercizi di rafforzamento.

Esercizi per allenare l’equilibrio

L’equilibrio è un raffinato mix tra sensi e funzionalità di legamenti e muscoli. Per questo, gli esercizi per educare all’equilibrio devono allenare sia la percezione del nostro corpo, sia i muscoli e i legamenti funzionali al bilanciamento del corpo, ecco alcuni esercizi utili nella fisioterapia per riprendere a camminare:

  1. Scambio di peso: In posizione eretta, a gambe leggermente divaricate, spostiamo il nostro peso da una gamba all’altra, fino a rimanere su un piede solo. Manteniamo la posizione per 30 secondi e torniamo nella posizione di partenza.
  2. Muscoli del piede, delle caviglie e dei polpacci: Reggendoci allo schienale di una sedia, mettiamoci in punta di piedi e, gradualmente, passiamo in equilibrio sul tallone. Ripetiamo l’esercizio per 5 volte.
  3. Postura: Con le braccia aperte all’altezza delle spalle, fissiamo un punto davanti a noi e camminiamo mantenendo i piedi in linea (punta-tallone), alzando il più possibile il ginocchio a ogni passo.
  4. Glutei e anca: Reggendoci allo schienale di una sedia, solleviamo all’indietro una gamba (senza piegare il ginocchio) e riportiamola in posizione. Poi alziamola lateralmente e riportiamola in posizione.
  5. Legamenti del ginocchio: Prendiamo un asciugamano e arrotoliamolo. Da seduti, poniamo l’asciugamano sotto una gamba, all’altezza del ginocchio e solleviamo il piede fino a mantenere la gamba in orizzontale.

La pedana propriocettiva è uno strumento inventato appositamente per acquisire o riacquisire l’equilibrio. Si trova facilmente (anche nei grandi negozi di sport) e non costa eccessivamente.

Forza muscolare per la camminata

La fisioterapia per riprendere a camminare per essere efficace deve lavorare sulla forza delle gambe, esse costituiscono una delle parti più importanti del corpo; ci sostengono in piedi e ci consentono di spostarci e andare in giro. Si può subire un infortunio a una gamba nei modi più svariati (sport, cadute) e la lesione può avere effetti e conseguenze serie su piedi, caviglie, ginocchia.

Alcuni infortuni alle gambe richiedono interventi chirurgici per essere risistemati mentre altri guariscono relativamente in fretta e per conto proprio. A seconda del tipo di infortunio subito, il tempo di recupero, guarigione e riabilitazione può variare da qualche giorno a parecchi mesi; fare esercizio dopo l’infortunio può migliorare notevolmente la flessibilità, la forza e la capacità articolare della gamba. È tuttavia assolutamente necessario iniziare lentamente, per non aggravare la lesione, e consultare il proprio medico prima di svolgere ogni tipo di esercizio. Utilizza e segui questi consigli per fare esercizio dopo un infortunio a una gamba.

Obiettivi da porsi per tornare a camminare…

Aumentare la circolazione sanguigna nelle gambe dopo l’infortunio: 

Esercizi semplici costituiti da piccoli movimenti possono aumentare la circolazione e prevenire coaguli di sangue e trombi, specialmente subito dopo l’operazione chirurgica. Puoi svolgere questi esercizi sdraiato sul letto a pancia in su.

  • Ruota la caviglia o muovi il piede su e giù per aumentare la circolazione.
  • Contrai i muscoli dei glutei e/o delle cosce per qualche secondo prima di rilasciare la contrazione. Farai scorrere maggiormente il sangue in quelle zone.
  • Porta lentamente le ginocchia al petto.
  • Solleva la gamba di qualche centimetro sopra il letto o il pavimento. Tienila dritta e muovila delicatamente per evitare ulteriori lesioni.

Incrementare la mobilità articolare e l’ampiezza dei movimenti dopo la lesione:

La maggior parte dei programmi riabilitativi per lesioni agli arti inferiori si concentra particolarmente sulla flessibilità e la ripresa della mobilità articolare. Fare stretching delicatamente è la maniera migliore e più efficace per aumentare l’ampiezza del movimento (il cosiddetto range of motion) e la flessibilità dell’arto lesionato.

  • Aumenta la flessibilità della caviglia muovendola verso di te e poi riallontanandola.
  • Scrivi l’alfabeto con il piede sul pavimento, farai compiere un movimento completo sia alla gamba sia alla caviglia.
  • Piegati in avanti e cerca di raggiungere lentamente le punte dei piedi con le dita o i palmi della mano. Se non riesci a piegarti fino alle punte, allungati semplicemente fin dove ti senti a tuo agio. La mobilità articolare e la flessibilità dell’arto lesionato non faranno che migliorare continuando a fare stretching con le dovute precauzioni.

Rafforza i muscoli dopo l’infortunio:

Quando si avrà forza sufficiente per rimanere in piedi autonomamente e mettere il peso sulla gamba lesionata, provare qualche esercizio per aumentare la forza muscolare. Quando si inizierà a fare esercizi in piedi dopo un infortunio, sarebbe opportuno reggersi a un oggetto solido o a una superficie piatta come un muro o un mobile che faccia da supporto accessorio.

  • Solleva le ginocchia cercando di portarle verso il petto. Ripeti l’esercizio numerose volte.
  • Rafforza i fianchi e le gambe: Puntando in avanti con piede ginocchio e fianchi, e tenendo il ginocchio dritto, solleva la gamba di lato e, molto lentamente, abbassa il piede verso il pavimento.
  • Solleva le punte: Sali e scendi col peso sul metatarso di modo da rimanere in piedi sulle punte. Tieni la posizione per qualche secondo e ritorna a terra sui talloni.
  • Siediti con la schiena appoggiata al muro, e scivola lungo il muro facendo in modo che le cosce siano a un angolo di 45°. Tieni la posizione dai 10 ai 30 secondi.
  • Fai dei mini squat: Con i piedi allineati alle spalle, piegati lentamente verso il basso finché le ginocchia non raggiungono un angolo tra i 60 e i 90°, poi, sempre lentamente, ritorna alla posizione eretta.
  • Per incrementare maggiormente la forza muscolare delle gambe, prova a eseguire dei semplici squat e affondi reggendo dei pesi aggiuntivi rispetto al carico naturale. Puoi utilizzare anche una fascia elastica per rafforzare la gamba lesionata. Gli esercizi eseguiti con le fasce elastiche possono essere molto utili per concentrarsi su muscoli specifici, come cosce o polpacci. Ad esempio, puoi avvolgere una fascia elastica attorno alle caviglie, sollevare una gamba di lato per poi riportarla giù al livello del suolo.

NB: è  fondamentale lavorare sulla forza muscolare e sull’equilibrio per riallenare anche il sistema nervoso a controllore in modo efficace e coordinato i muscoli della deambulazione e della corsa.

Per maggiori informazioni puoi scrivermi da qui.

Dott.Fabio Marino