Il metodo Pilates è un sistema di allenamento sviluppato all’inizio del Novecento da Joseph Hubertus Pilates.
Pilates chiamò il suo metodo Contrology, con riferimento al modo in cui il metodo stimola l’uso della mente per controllare il corpo e i suoi movimenti. È un programma di esercizi che si concentra sui muscoli posturali, cioè quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto al nostro rachide. Il metodo, infatti, non è solo adeguato per chi vuole ritrovare la forma fisica, ma è anche un ottimo amico nei casi riabilitativi e post-riabilitativi per un’attività di tipo preventivo o conservativo. Per evitare ricadute nel sintomo per intenderci).
Il Pilates è una disciplina versatile in quanto può essere svolta sia con l’ausilio di un tappetino e qualche piccolo attrezzo (in questo caso si parla di Pilates Matwork), sia con l’utilizzo dei grandi macchinari, ormai conosciuti da tutti quali Reformer e Cadillac. Ciò nonostante, l’esecuzione degli esercizi deve essere fluida e sempre abbinata ad una corretta respirazione. Per questo motivo è sempre meglio farsi seguire da insegnanti esperte e attente con occhio vigile. Meglio se laureate anche in Scienze motorie.
La tecnica del Pilates
La tecnica si fonda su 6 principi che J.H.Pilates codificò in un manuale pubblicato nel 1945, sotto il titolo di “Return to Life Through Contrology“.
J. Pilates“ riteneva che fosse la mente a costruire il corpo”, ecco dunque che arriviamo al primo principio: la concentrazione.
La mente è sempre concentrata sul corpo. Concentrarsi sul lavoro che intendiamo richiedere al muscolo è di primaria importanza perché garantisce la corretta esecuzione degli esercizi. Bisogna stare molto attenti ad ogni movimento eseguito sia in forma dinamica, che ad ogni postura tenuta in forma statica. Nel Pilates, l’esecuzione del singolo esercizio implica l’intervento di tutto il corpo, pertanto la concentrazione richiesta si estende a tutto il corpo e la persona deve essere sensibilizzata, da una brava insegnante, a raggiungere questo livello di attenzione.
La concentrazione assicura il mantenimento consapevole della corretta postura. Niente nel Pilates è casuale e arriviamo così al secondo principio: il controllo.
Tutti i movimenti devono essere eseguiti con controllo assoluto; questa regola non si applica solo ai singoli esercizi, ma anche al passaggio tra l’uno e l’altro. L’esecuzione dell’esercizio sarà corretta grazie al controllo della propria posizione, dei muscoli attivi, della respirazione e del ritmo esecutivo. Il controllo è di fondamentale importanza perché evita traumi e rischi inutili di infortunio durante l’attività fisica (anche nella vita quotidiana).
La precisione è un altro aspetto di primaria importanza che deriva dal controllo. Ogni movimento deve essere eseguito il più possibile in modo perfetto. Quindi deve essere eseguito con precisione. Per questo motivo è importante focalizzarsi sulla qualità del movimento e non sulla quantità intesa come carichi e ripetizioni o frequenza del gesto.
Noto il fatto che nel Pilates si utilizza il termine Powerhouse per indicare il baricentro (il core), ovvero il fulcro del controllo da cui origina il movimento. Gli addominali e la schiena sono il centro del nostro corpo, il punto da cui cominciano tutti i movimenti del Pilates. Il core deve essere la priorità assoluta, perché senza elasticità e resistenza in questa zona si è esposti ad inutili rischio traumi. Un eccellente lavoro sul baricentro ci permette di risolvere o comunque alleviare dolori della zona lombare e dorsale, oltre che a ritardare la comparsa di altre problematiche di colonna come atteggiamenti cifotici, rettilineizzazione e accentuazioni di quella che dovrebbe essere la fisiologica curva lombare. La forza del baricentro è tutto: ci consente lo sviluppo armonioso del corpo ed è il punto di partenza per avere una buona elasticità di tutte le nostre catene muscolari, oltre che permettere anche il recupero della fluidità del movimento.
Fluidità di movimento significa muoversi in modo armonioso, senza movimenti rigidi o stereotipati. L’armonia che si sviluppa con il metodo Pilates viene poi trasferita nella vita quotidiana favorendo il risparmio di energie (perché si riducono le rigidità muscolari), e la diminuzione del rischio di infortuni muscolari e articolari. Ultima, ma non per importanza, la respirazione gioca un ruolo fondamentale. Ogni esercizio è accompagnato da precise indicazioni sull’inspirazione e sull’espirazione. In realtà questo dovrebbe valere per ogni attività fisica o disciplina..
I benefici del Pilates in conclusione
Come già anticipato, i benefici del Pilates sulla nostra salute sono moltissimi, sia a livello fisico che psichico. Aiuta, per esempio, a correggere i vizi posturali, regalando maggiore elasticità, tonicità muscolare e mobilità articolare. Il Pilates rinforza e tonifica i muscoli di tutto il corpo, migliora la flessibilità della colonna, la stabilità del busto e l’equilibrio. Sappiamo tutti quanto l’equilibrio può essere di grande aiuto per prevenire o alleviare sintomatologie come mal di schiena, dolori alla cervicale ecc. Non solo, se praticato con continuità, il Pilates permette di acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo e di conseguenza contribuisce ad aumentare la propria autostima.
Se non avete mai fatto una lezione vi consiglio di venirla a provare in uno dei nostri Centri a Lugano (Svizzera) o in Brianza presso i Centri Kinesis Sport.
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